Come si fa meditazione con la cristalloterapia

Se ti stai chiedendo come si fa meditazione con la cristalloterapia siamo lieti di annunciarti che è una bellissima pratica e che pietre naturali e yoga sono legati tra loro in maniera molto forte. Ad ogni chakra corrisponde un diverso cristallo, esso serve a sprigionare energie positive e vibrazioni energetiche che servono al tuo corpo a rilassarsi e trovare il proprio equilibrio.

Ogni pietra naturale è diversa, per colore, composizione ed effetti benefici, ed ogni cristallo è indicato per una specifica parte del corpo. La meditazione, d’altronde, serve a entrare in contatto con la nostra parte più profonda, a riscoprire noi stessi e mantenere un equilibrio che porta al benessere psico-fisico. Se pratichi Yoga, il discorso legato ai 7 Chakra ti sarà familiare, ognuno di essi corrisponde ad un differente cristallo, che ora vedremo nello specifico. Ma prima, partiamo da qualche nozione base.

Cosa sono i 7 Chakra?

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I Chakra sono i centri energetici del nostro corpo, dove scorre l’energia. L’organismo si compone di tantissimi livelli di energia, che vengono distribuiti attraverso questi 7 canali. L’energia accumulata è quella che genera il benessere fisico, ma anche mentale e spirituale. La meditazione ti permette di aprire questi Chakra. Ognuno di essi viene associato ad un cristallo ma anche ad un colore e aiuta a potenziare le proprie doti naturali.

Capire cosa sono e quali sono i sette Chakra è importante quasi quanto capire come si fa meditazione con la cristalloterapia. Tutti questi concetti sono strettamente connessi tra loro e non possono essere scissi l’uno dall’altro.

Come si fa meditazione sfruttando le pietre naturali

Cerchiamo di entrare nel vivo della cristalloterapia per capire come si fa meditazione sfruttando le pietre naturali. Vediamo a quale cristallo viene associato ogni Chakra e perché, come sfruttarli nella pratica meditativa e quali sono i benefici.

Un cristallo per ogni Chakra

Ogni Chakra viene associato ad un preciso cristallo che apporta dei benefici psico-fisici durante la pratica meditativa. Vediamo quali sono le associazioni e come sfruttarle.

Primo Chakra: Diaspro scuro

Il primo Chakra è denominato Muladhara ed è associato al cristallo Diaspro rosso. Si tratta di una pietra che trasmette sicurezza e stabilità. Serve a trovare un equilibrio tra coraggio e paura e diventare più indipendente. Il cristallo va collocato tra ano e genitali per riattivare la circolazione della tua energia interna e stimolare volontà o entusiasmo.

Secondo Chakra: Corniola arancione

Il secondo Chakra si chiama Svadhisthana e viene associato alla pietra Corniola arancione. Va stimolato quando si hanno problemi affettivi, specialmente con il proprio partner, oppure quando non si riescono a raggiungere i propri obiettivi. Il cristallo della Corniola arancione serve a bilanciare il proprio lato più diligente, trovare un equilibrio tra regole e libertà, tra ricchezza e povertà, o ancora, tra astinenza e piacere. La pietra naturale va situata sul pube per avere efficacia.

Terzo Chakra: Quarzo citrino

Il terzo Chakra è denominato Manipura e viene associato al Quarzo citrino. Una pietra molto affascinante che va a stimolare l’autostima e la propria voglia di vivere. E’ collegata alla ricerca del sé e all’aumento della fiducia in sé stessi. Il terzo Chakra serve a trovare un equilibrio tra competizione e rinuncia e il Quarzo citrino aiuta a trovare nuova consapevolezza. Va posizionato sopra l’ombelico durante la pratica meditativa.

Quarto Chakra: Quarzo avventurina

Il quarto Chakra si chiama Anahata ed è associato al Quarzo avventurina. E’ il punto energetico collegato all’amore, uno dei più amati ed anche importanti. Questo cristallo aiuta a ritrovare l’amore per sé stessi e a trovare un equilibrio tra il dare e ricevere affetto. Serve anche a tenere sotto controllo la rabbia e ad esprimere nel modo giusto la gioia, due sentimenti contrastanti tra loro. Il Quarzo avventurina va posizionato sul petto per sprigionare energia che fa bene al cuore, aiuta ad allontanare le vibrazioni negative che generano rabbia e rancore e a stimolare la tolleranza verso gli altri.

Quinto Chakra: Calcedonio azzurro

Il quinto Chakra, o anche detto Vishuddha, è collegato al cristallo del Calcedonio azzurro, un colore potente collegato alla capacità comunicativa. Aiuta a trovare un equilibrio tra la capacità del parlare e quella dell’ascoltare. Ti servirà per essere meno ostinata e un po’ più arrendevole. Va collocato sulla fossetta che si forma all’altezza della gola per rafforzare le tue abilità di ascolto e comprensione verso te stessa, ma anche verso gli altri.

Sesto Chakra: Ametista

Il sesto Chakra è chiamato Ajna ed è associato all’Ametista. Un cristallo molto importante e potente, usato anche come amuleto portafortuna. Questo Chakra è collegato alla tua percezione e alle energie sottili. Ti aiuterà a rilassare mente e corpo e a trovare un nuovo equilibrio. L’Ametista è utile anche a ritrovare la concentrazione. Va collocata sul terzo occhio, che si trova esattamente tra le sopracciglia. Oltre a renderti più consapevole e rilassata, servirà anche in caso di mal di testa. 

Settimo e ultimo Chakra: Cristallo di rocca

Il settimo e ultimo Chakra, anche detto Sahasrara, è collegato al Cristallo di rocca ed è associato alla condizione di accettazione della vita, delle difficoltà e delle vittorie. Questa pietra naturale ti aiuterà ad accettare gli eventi della tua esistenza, nel miglior modo possibile, in modo più razionale e distaccato. Utile per superare i propri limiti e buttarsi in nuove avventure. Va posizionato in cima alla testa, ti sentirai subito rivitalizzata.

Come si fa meditazione con i cristalli

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Vediamo ora qual è il procedimento che porta a comprendere come si fa meditazione utilizzando le pietre naturali:

  • Scegli un luogo, all’interno della tua abitazione, in cui ti senti a tuo agio e nessuno verrà a disturbarti
  • Ora siediti in una posizione comoda
  • Respira profondamente per tre volte consecutive
  • Posiziona, uno ad uno, ogni cristallo sul Chakra dedicato
  • Chiudi gli occhi e butta fuori l’aria
  • Ora concentrati su te stessa e ascolta l’energia scorrere dal cristallo verso il tuo corpo

Se sei nuova alla materia e non hai ancora molta dimestichezza con cristalli e su come si fa meditazione, inizia identificando il tuo obiettivo primario. Quest’ultimo può essere quello di entrare in sintonia con la tua pietra naturale, per esplorare gli effetti benefici che provoca al tuo corpo e alla tua mente. La meditazione serve anche ad essere meno razionale e fidarsi delle proprie percezioni.

Altri obiettivi potrebbero essere quello di eseguire una pratica mirata in base al Chakra scelto, o di raggiungere un profondo stato di benessere interiore con l’uso dei cristalli. Le pietre possono essere acquistate sotto varie forme, in piccoli blocchi oppure puoi acquistarle sotto forma di gioielli, in modo da portarle sempre con te e scacciare le energie negative in qualsiasi momento della giornata, e non solo durante la meditazione.

Il cerchio dei cristalli

Un’altra pratica molto diffusa quando si parla di come si fa meditazione con la cristalloterapia, è l’uso del cerchio delle pietre. Questo metodo serve a ritrovare sé stessi e trovare un equilibrio attraverso l’aiuto delle energie rilasciate dai cristalli. Avrai bisogno di uno spazio un po’ più grande di quello utilizzato per la meditazione tradizionale, un luogo neutro che sia libero da energie negative e in cui tu ti senti pienamente a tuo agio.

Stendi a terra un telo, in cui riesci a stare completamente sdraiata. Disponi poi i cristalli in cerchio, partendo dai quattro punti cardinali. A nord va posizionata una pietra bianca, simbolo di saggezza e conoscenza. A sud, invece, devi mettere una pietra rossa, un rubino ad esempio, per ricordare il passato. Ad est, poni una pietra gialla simbolo di chiarezza e di lungimiranza. Ad ovest, colloca una pietra nera, ti servirà per l’introspezione. Infine, poni una pietra verde al centro, che simboleggia la pace.

Nella prima parte della tua meditazione mantieni una posizione seduta e porta pian piano la tua attenzione verso ogni punto cardinale e quindi verso ogni cristallo. Pian piano imparerai a lasciarti indietro il passato, a vedere la vita in una prospettiva più ampia, piena di gioia e amore, a capire cosa desideri davvero e alla fine della tua seduta avrai chiara, davanti a te, la strada da percorrere.

Ovviamente, non esistono delle regole universali che ti insegnano come si fa meditazione, ma solo linee guida utili per chi si approccia come novizia alla pratica. La cosa importante è rilassarsi e lasciare fluire l’energia che attraversa il tuo corpo. Con il tempo troverai la tua modalità preferita, quella che ti farà sentire più a tuo agio. Alcuni, invece di poggiare i cristalli per terra, li tengono in mano. Va bene lo stesso, l’importante è rilsassarsi e trovare il proprio equilibrio.