Sintomi del primo chakra bloccato

Vuoi imparare a riconoscere i sintomi del primo chakra bloccato? Leggi questo post e imparerai anche a riportarlo in equilibrio.  

I chakra sono punti presenti nel nostro corpo che ci collegano con il cosmo in modo diretto. Se bloccati impediscono alle energie di circolare correttamente, producendo alterazioni sia fisiche che emotive.

Il primo chakra, anche detto chakra della radice o Muladhara, ci conduce ad un'unione molto importante, ossia quella con la terra, facendoci sentire forti, fiduciosi e soddisfatti.

Il corretto funzionamento degli altri centri energetici dipende da questo chakra, perché è un sistema interdipendente e perché governa aspetti essenziali come la nostra sopravvivenza, la nostra stabilità, solidità e sicurezza personale.

È per questa ragione che saper riconoscere i sintomi del primo chakra bloccato è fondamentale. Aprire il chakra della radice ti permetterà di vivere a pieno la vita, affrontando le sfide quotidiane con forza e coraggio.  

Primo chakra: cos’è e cosa rappresenta

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Prima di scoprire quali sono i sintomi del primo chakra bloccato è giusto approfondire un po' l’argomento. 

Come abbiamo già anticipato, il primo chakra simboleggia la nostra connessione con la Terra. È responsabile del senso di fiducia e sicurezza nel nostro viaggio terreno.

Mantenere in equilibrio il Muladhara permetterà il corretto funzionamento degli altri chakra. Immagina di gettare le fondamenta per la costruzione di una nuova casa. Una solida base, incastonata in un terreno compatto, garantirà la stabilità di cui hai bisogno e ti permetterà di vivere felice per gli anni a venire.

Ma dove si trova il primo chakra? La sede nel corpo umano è alla fine della colonna vertebrale, tra l’ano e i genitali. Non è visibile tramite radiografie poiché appunto, è caratterizzato da energie, non da materie.

Quali sono i sintomi del primo chakra bloccato?

Veniamo ora ai sintomi del primo chakra bloccato. Quando questo equilibrio viene a mancare potrai osservare un forte stato di apatia, con relativa perdita di interesse nei confronti delle situazioni sociali ed emozionali.

Anche lo stress è strettamente correlato al chakra della radice bloccato. Nello specifico potrai avvertire un forte senso di spossatezza, sia a livello fisico che mentale.

Quando non si riesce più a trovare la connessione con la Terra, è facile provare odio e rifiuto per il proprio corpo. Un altro sintomo del primo chakra bloccato è quindi la mancanza di stima di sé stessi, il che diventa portavoce di una profonda insoddisfazione.

È possibile inoltre avvertire la sensazione di non essere all’altezza delle situazioni, o di non essere abbastanza capaci di affrontare le attività quotidiane.

Quali sono i sintomi del primo chakra aperto?

Avere una valutazione positiva di sé stessi è sintomo comune del primo chakra aperto, così come essere fieri del proprio lavoro. Di conseguenza, si potrà notare un atteggiamento più positivo e ottimista nei confronti della vita, delle persone e delle situazioni.

Sintonizzarti con le energie della terrà ti permetterà di agire nonostante le paure, abbandonando la “comfort zone” e facendo scelte decisive, senza il condizionamento degli altri.

Finalmente inizierai ad accettare te stesso, nel corpo e nella mente, amandoti per quello che sei e ottenendo una maggiore capacità di perdonare i tuoi errori.

In parole povere, ti sentirai al sicuro sulla Terra e sulla tua strada.

Come sbloccare il primo chakra?

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Dopo aver visto quali sono i sintomi del primo chakra bloccata e quali quelli del primo chakra aperto, è il momento di capire come ristabilire il nostro radicamento con la terra.

La meditazione nella natura è il primo passo per sbloccare il chakra della radice. Meglio preferire la meditazione zen, stando seduti e permettendo agli spazi naturali di rimetterci in armonia con il mondo. 

Esegui una meditazione con la pietra di colore rosso abbinata al primo per trovare equilibrio interiore, massima fiducia nella vita, apertura verso gli altri e forza interiore. 

Anche utilizzare affermazioni positive può essere di grande aiuto in questo senso. Se desideri aprire il primo chakra ripeti ogni giorno queste affermazioni (puoi farlo sia mentalmente che a voce alta): "Elimino per sempre le paure dalla mia vita”; “Rilascio tutte le emozioni negative e accolgo quelle positive”; “La mia connessione con la terra è potente”.

È anche importante che tu faccia attività fisica per migliorare il sistema respiratorio e la circolazione sanguigna. Come luogo delle tue sessioni prediligi i boschi ai centri abitati.

Ancheggiare è uno degli esercizi da compiere per sbloccare il Muladhara. La rotazione ritmica dell'anca aiuta a favorire il flusso di energia in quest'area.

Per finire, un altro metodo per bilanciare il primo chakra, consiste nel godere delle vibrazioni del colore rosso. Quando noti problemi a livello del chakra della radice, indossa abiti rossi, mangia cibo rosso e usa ausili visivi con vivaci tonalità di rosso. Questo ti permetterà di ritrovare la forza interiore, coltivandola giorno dopo giorno.