Come purificare i cristalli

Le pietre naturali sono utili in diversi campi, possono essere utilizzate per la meditazione, come amuleti porta-fortuna, per alleviare ansia e paura e anche per proteggere la casa dalle energie negative. Ma proprio perché assorbono continuamente nuova energia, è bene purificarle e ricaricarle di tanto in tanto. Cerchiamo quindi di capire come purificare il cristalli.

Le varie tecniche per purificare i cristalli

Purificare i cristalli è indispensabile per mantenerli sempre attivi e permetterti di usufruire dei loro benefici. Esistono diverse tecniche, che ora vedremo una ad una, per ricaricarli ed eliminare tutte le vibrazioni negative che hanno accumulato da te e dall’ambiente circostante.

Purificare i cristalli con il sale

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Uno dei metodi di purificazione più conosciuti ed utilizzati è quello con il sale. Non va però utilizzato troppo spesso perché è efficiente quanto aggressivo sul minerale e tende a rovinarlo più velocemente. Il rischio si alza quando il sale viene sciolto nell’acqua e può penetrare all’interno della pietra, se questa presenta delle micro-fratture.

Se vuoi utilizzare il sale per purificare i tuoi cristalli puoi farlo in due modi. Il primo è quello dell’esposizione. Ti basta prendere due ciotole, in una più piccola metterai la pietra, nell’altra un po’ più grande il sale. Dovrai posizionarle vicine per circa due ore. Il secondo, invece, prevede di mettere il cristallo in un sacchetto, di quelli per alimenti con la chiusura a cerniera, e di posizionarlo in una ciotola dove verrà sommerso col sale grosso.

Purificare i cristalli con l’acqua

La purificazione dei cristalli con acqua può essere fatta solo se si può accedere ad una fonte pura, come una sorgente o un fiume. L’acqua del rubinetto non è efficace, perché contaminata da cloro e calcare e di conseguenza priva di energia. Non vanno mai purificate con l’acqua la Selenite, lo Zolfo e il Turchese.

Se abiti vicino a fiumi o sorgenti, ti basterà immergere il cristallo nell’acqua per un periodo più o meno lungo di tempo, a seconda di quanta energia negativa ha assorbito.

Purificare i cristalli con la terra

I cristalli possono essere purificati anche con la terra grezza. Basta avvolgere la tua pietra in un fazzoletto bianco di cotone durante la luna nuova e lasciarle sotto terra dai 3 ai 7 giorni, a seconda di quanta energia ha assorbito. Meglio ancora se la sotterri vicino alle radici di un albero. Invece della terra puoi anche utilizzare l’argilla pura, verde o bianca ventilata. Immergi la tua pietra per un periodo di tempo che va da alcuni giorni ad un massimo di una settimana. Non utilizzare l’argilla su Opale, Turchese, Pirite, Malachite e Crisocolla.

Purificare i cristalli con fuoco e aria

Puoi anche utilizzare degli appositi incensi per purificare e ricaricare i tuoi cristalli. Puoi scegliere quelli naturali a base di Legno di Sandalo o Mirto, oppure i bastoncini di Palo Santo. Basta accendere l’incenso e far ruotare la ruota intorno al fumo, fino a quando ogni lato ne viene esposto e purificato. Non esporre al fumo quei cristalli di origine naturale come il Corallo, la Perla, l’Ambra, la Selenite o la Madreperla perché si rovinano.

Purificare i cristalli con i fiori di Bach

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Anche i Fiori di Bach sono molto efficaci nella purificazione delle pietre, in particolare va utilizzata la miscela Rescue Remedy. Questo sistema ti permette anche di ottenere dei benefici calmanti e riequilibrare la tua energia interiore. Metodo sconsigliato ai minerali porosi che tendono ad assorbire l’acqua.

Purificare i cristalli con gli oli essenziali

Infine, puoi utilizzare gli oli essenziali per la purificazione dei tuoi cristalli. Questi sono utili a rimuovere le energie bloccate al loro interno. Scegli degli oli a base di Lavanda, Mirto, Timo, Cedro, Menta o Mirra. Puoi usarne qualche goccia pura direttamente sulla pietra o diluirli con un po’ d’acqua.

Come ricaricare di energia i cristalli

Una volta che hai purificato i tuoi cristalli devi ricaricarli di energia, affinché tornino a fare il loro lavoro. Anche in questo caso esistono diverse tecniche, sta a te scegliere quella che preferisci e ti sembra più efficace.

Puoi ricaricare le tue pietre naturali con la luce solare, esponendola direttamente per ⅓ ore. La luce solare è sconsigliata per pietre come l’Ametista, che alla lunga perderebbe colore. In alternativa, puoi utilizzare la luce della luna, esponendo i tuoi cristalli in luna piena o crescente per un’intera notte, fino all’alba. Altri metodi comprendono l’uso di una drusa di Ametista, su cui collocare le tue pietra per una notte, o la Piramide di Golod. Basta metterne i cristalli sotto per un giorno intero.

Come attivare un cristallo prima del suo utilizzo

Se hai appena acquistato un cristallo, è necessario purificarlo e attivarlo prima di utilizzarlo. La prima purificazione serve ad eliminare le energie negative di chi l’ha maneggiato prima di te, mentre l’attivazione serve a renderlo utilizzabile. Fare questo procedimento è molto semplice.

Prendi il cristallo tra le mani in un luogo tranquillo e in un momento in cui ti senti concentrata e in pace con te stessa. Concentrati su qualcosa di molto specifico che vuoi ottenere grazie all’energia che sprigiona il cristallo. A questo punto sei pronta per sfruttare le proprietà del tuo minerale e usarlo nelle tue pratiche.

Ricorda che i processi di purificazione e di attivazione sono da ripetersi periodicamente. Se scegli di indossare le tue pietre preferite, fallo ogni 15 giorni, se invece le tieni in un preciso ambiente è sufficiente anche una volta al mese.